mercoledì 12 dicembre 2012

Pane alle erbe aromatiche


Le erbe  aromatiche le mettiamo dappertutto! E' una delle ricchezze  della  Liguria  che per fortuna viene sempre più valorizzata.
Sarà l'aria di mare, o il terreno o il clima, ma il profumo che hanno qui non riescono a mantenerlo, purtroppo , quando vengono trasportate e poi trapiantate nelle regioni più a nord.
Nella pianura di Albenga ci sono distese di vasetti contenenti tutte le qualità di  piante aromatiche che si esportano in tutto il nord, non solo in Italia ma anche nel Nord Europa.
Noi abbiamo piante enormi di rosmarino, salvia, alberi di alloro e il timo cresce spontaneo, per non parlare dell'origano selvatico che raccogliamo nelle fasce in mezzo alle piante di olive.

Da  poco più di anno Andrea ha cominciato a fare il pane con le erbe. Prima lo faceva con le olive , era stupendo e richiestissimo, ma ad essere sinceri un pò pericoloso per i denti.

É veramente un piacere riuscire a fare il pane a casa, ma purtroppo non sempre riesce come si vorrebbe. Molto spesso  ci sono clienti che mi chiedono consigli per farlo, l'unica consiglio che mi sento di dare, è quello di imparare a conoscere bene il proprio forno perchè ricette del pane ne troviamo ovunque. un'altra cosa molto importante è anche il tempo di lievitazione.




20 g. di lievito per un kg. di farina "00" sale fine acqua, olio d'oliva, vanno a finire tutti insieme nella planetaria, a parte tritiamo tutte le erbe aromatiche e le aggiugiamo all'impasto.



Quando l'impasto è liscio e morbido lo trasferiamo in un grosso recipiente.



La lavorazione comincia all'una e mezza del pomeriggio, a volte anche alle due, dipende dalla quantità di persone che arrivano a mangiare e dal tempo che abbiamo, la cottura invece comincia alle sei e trenta, quindi la lievitazione dura parecchie ore, ma durante queste ore aumentando il volume, esce dal recipiente, per rimetterlo dentro si rompe inevitabilmente la lievitazione, questa rottura  avviene anche tre volte.
                                                                                             

 Quando  Andrea e Giampiero tornano in cucina alle sei di sera, formano dei filoni, li mettono nei tegami e lo infornano a una temperatura attorno ai 250 gradi.

Il tempo di cottura varia a seconda dello spessore delle pagnotte

Quando io faccio il pane a casa non mi viene MAI cosi!

 Nel ristorante ovviamente
 abbiamo un forno industriale:
 elettrico,  a gas, ventilato, con il
 vapore, insomma ha di tutto
 e di  più, cuoce dolce e salato      
insieme, a confronto il forno
di casa mi sembra un giocattolo!!


Ecco che è finalmente pronto dopo 45 -50 minuti.

 Giancarlo comincia a tagliarlo per portalo in tavola insieme al solito aperitivo di Bianco Rustico.

Non fa in tempo a portarlo che finisce in pochissimo tempo!  Questo pane ha fatto dimenticare presto quello con le olive.

Qualcuno vorrebbe che lo facessimo con le olive snocciolate... ma non è la stessa cosa.. le olive denocciolate assumono molto di più il gusto della salamoia... a qualcuno può piacere, ma a noi non piace molto.......










                                                                                                            

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