Tutto è cominciato dal piatto quadrato che si trova sul banco della cassa e da un pennarello sperduto in mezzo a tutto il caos di penne , matite foglietti e ricevute che mio
fratello Giancarlo si ostina a conservare proprio sul banco.
"GRAZIE" dove i clienti mettono i soldi o la carta di credito?
giù in cantina ci sono ancora parecchie piastrelle bianche avanzate quando abbiamo
rifatto la cucina dopo l'incendio......quasi quasi invece di fare l'intonaco nel muro esterno
metto le piastrelle ma sono troppo bianche e allora scrivo i nostri piatti in dialetto genovese
e finalmente non rompeva le scatole a nessuno di noi
impegnati in cucina o in sala.
Le prime sono quelle appoggiate sul banco
" Se lasci la mancia non mugugno" 👉👉👉
"Abbiamo già dato" e quindi non si dovrebbe chiedere di più 😂😂
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con l'aiuto di Google ma soprattutto con l'aiuto di clienti Genovesi come noi ma con una conoscenza perfetta anche della scrittura.
Piano piano Giancarlo comincia a scrivere il menù di tutti i giorni, questa volta in italiano e incolla le piastrelle nell'interno della veranda; presenta tutti i nostri piatti scrivendo anche il giorno che si trovano nel menùC'è pure l'elenco dei dolci sempre in veranda
Sala n. 1 : è la veranda coperta da una tettoia, chiusa d'inverno e aperta d'estate
Questa inizia la serie
delle piastrelle che si trovano
in sala e significa:
" Sala grande con la balconata"
le spezie e i sapori; " u spesio" un tempo lontano era il droghiere poi il farmacista e nel nostro caso sono i cuochi!
Questa invece è la saletta del Bar.
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Nella sala ovviamente non si fuma
"U leugo" significa il luogo
e per noi genovesi è il bagno
Per fortune le piastrelle sono finite e
speriamo che non ne compri delle altre😄😄
Comunque sono oggetto di interesse e curiosità per gran parte dei clienti soprattutto stranieri!!!!!!!